Il Gravel è una delle ultime novità che si è affermata nel mondo del ciclismo, suscitando interesse e curiosità per il suo spirito innovativo con cui affronta la disciplina.
Da circa quattro anni (ma con un boom proprio nell’ultimo anno) i ciclisti stanno scoprendo questa via di mezzo tra strada, off-road e cicloturismo che oltre a farti vivere emozionanti percorsi evita il senso dell’agonismo e sicuramente ti permette di andare in bici senza ansie da prestazione e da gara.
Puoi infatti fare lunghi giri su strada, anche in bikepacking, con soste per ammirare il panorama e fare delle foto, affrontare con molta calma le salite più ripide e anche strade bianche e sentieri di campagna, oppure un allenamento più intenso e qualche single trail, se è quello di cui hai bisogno quel giorno.
La base è sempre la non competizione e l’andare senza agonismo, godendosi al massimo il percorso e facendo del gravel il proprio lifestyle.
Per andare al meglio bisogna avere la bici adatta. Ma cos’è una bici gravel? Scopriamo insieme cosa significa bici gravel come sono fatte queste bici e la differenza con gli altri modelli.
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Come riconoscere una gravel?
Le Gravel Bike sono progettate per percorrere le cosiddette “strade bianche“, di ghiaia, ma anche sentieri e lunghi viaggi. La gravel bike è nuova sul mercato, è diversa da tutte le altre anche se prende spunto da tutte.
È infatti un bel mix fra la bici da strada, la mountain bike e quelle bici d’epoca.
La bici da strada è stata l’ispirazione per il telaio, il manubrio e il diametro delle ruote.
Il telaio della gravel bike è di solito realizzato in alluminio, in carbonio o in acciaio e ha un design comodo.
Ad esempio ha un assetto più alto, il baricentro basso e il carro posteriore allungato per darti una buona stabilità alla bici.
I freni in genere sono a disco, di tipo sia idraulico che meccanico, così da essere comodi e darti un alto livello di sicurezza anche quando si frena sui sentieri più sconnessi.
Dalla mountain bike invece ha preso il disegno tassellato dei copertoni, con coperture più larghe e tassellate ideali per affrontare diversi tipi di strade andando per tante ore, rimanendo sempre rilassati e senza fare sforzo per pedalare.
Anche il manubrio è realizzato in modo più ergonomico e la sella è un po’ meno leggera del solito, sempre per garantire la comodità su ogni terreno e aumentare l’assorbimento delle vibrazioni che il terreno gravel può dare.
Infine, i materiali di costruzione delle bici da gravel hanno preso spunto dalle bici storiche – usate dai grandi campioni tra la prima e la seconda Guerra Mondiale per affrontare le strade non asfaltate del tempo. Da queste deriva anche un design confortevole e meno “da gara” delle bici road, senza dimenticare la guidabilità.
Le bici da gravel non vanno confuse con quelle da ciclocross, il ciclocross è una disciplina che punta più sulla competizione e sulla velocità, mentre il gravel più sulla comodità. Quindi una bici da ciclocross, se pur a prima vista molto simile ad una bici da gravel, ha caratteristiche tecniche e misure pensate per ottimizzare la velocità e risulta quindi più scomoda di una bici da Gravel che è meno estrema. (Per approfondire ti consiglimo di andare qui => tutte le differenze tra una bici da gravel e una da ciclocross).
Come vanno le gravel su strada?
Si può usare una bici gravel per sostituire del tutto o in parte le bici da strada, così da avere una sola bicicletta per tutti gli usi?
Dipende dal ciclista stesso: la bici da gravel non è pensata per le gare e l’agonismo su strada, quindi se quello è l’obiettivo dello sportivo allora non va bene. Se l’obiettivo invece è il cicloturismo e una piacevole attività fisica, al contrario, si può usare con molta comodità.
Il design di una bici da gravel, come visto, è diverso da quello da corsa. Il manubrio è più vicino alla sella rispetto alla bici da corsa ed è anche un po’ più alto, circa di 25/40 mm, così da permetterti una posizione più eretta.
La gravel su strada è quindi molto comoda ma poco aerodinamica.
Se il vostro scopo è comunque fare una bella pedalata senza fissarsi sulla prestazione e senza fare gare, non ci saranno grossi svantaggi nell’usare una gravel bike, nemmeno pedalando in gruppo con altri con diverse bici.
Cosa cambia tra gravel e bici da corsa?
Quali differenze ci sono fra una bici gravel e una bici da strada? Sicuramente è domanda che molti si sono posti.
Possono sembrare apparentemente simili, perché le gravel hanno il design delle bici da strada ma un po’ più larghe, con copertoni più ampi e di solito tassellati.
Le gravel, però, hanno uno scopo diverso. Sono nate infatti per la necessità di andare dove le bici da corsa non vanno facilmente, ovvero sterrati, sentieri e strade bianche.
Le bici gravel si adattano a quasi tutto, facendoti esplorare percorsi non facili da seguire con una bici da corsa.
Vediamo allora alcune caratteristiche tecniche che cambiano nella bici da gravel rispetto a quella da corsa:
- Il passo ruota delle gravel è più ampio, cioè i foderi sono più lunghi e possono montare gomme più grosse. Questo significa che la bici è più stabile e più comoda sullo sterrato ma d’altro canto ha una risposta in accelerazione e sulle ripartenze più lenta. Il motivo è che il carro posteriore più lungo è sicuramente meno scattante.
- Il perno a cui si fissano la guarnitura anteriore e il telaio, nella bici da gravel è sempre un po’ più alto rispetto alla bici da corsa. Se si alza il movimento centrale si alza di conseguenza anche il baricentro e ciò rende la bici più stabile e facile da guidare.
- L’angolo piantone, ovvero l’angolo che forma il tubo piantone (sul quale si innesta il tubo sella) con il terreno, nelle gravel è più disteso rispetto alle bici da corsa. In questo modo si avrà meno carico sull’avantreno e sarà più semplice tenere una postura in sella comoda e rilassata, perfetta per affrontare i lunghi viaggi del cicloturismo.
- L’angolo sterzo, vale a dire l’inclinazione del cannotto di sterzo rispetto al terreno, risulta più aperto nelle gravel. Infatti il mozzo della ruota è più spostato in avanti, dato che le ruote sono più ampie ma anche perché così si ha una guida più morbida e semplice, oltre a essere più maneggevole e precisa anche sui terreni meno lisci.
- Anche l’attacco del manubrio cambia. Sulle gravel si ha di solito un attacco manubrio più alto sempre per rendere la bici più facile da manovrare anche se si va piano o in curve strette, più facili da trovare nell’offroad o in generale nei percorsi da gravel rispetto a quelli per la bici da corsa. Questo influenza anche sulla comodità di andamento.
- Un’ultima differenza tra le due discipline si trova anche nel drop flare, cioè la distanza laterale tra la fine del manubrio e la piega della corna. Nelle bici da corsa questa distanza è nulla, per prediligere la tipica posizione compatta e aerodinamica, mentre nelle gravel è più facile avere un manubrio che si “allarga” verso l’esterno, così da facilitare l’impugnatura e avere una più piacevole guidabilità off-road.
Come trasformare bici da corsa in gravel?
Alcuni ciclisti si chiedono come poter adattare la propria bici da corsa alle strade bianche, ai sentieri sterrati molto battuti e veloci e quindi poco adatte alla tradizionale bici da corsa o da strada. Questo perché se ciò fosse possibile non sarebbe necessario acquistare una nuova bici gravel ma si potrebbe tranquillamente riciclare la propria, risparmiando dei soldi e non dovendo pensare di tenere due biciclette diverse.
Per farlo dobbiamo superare un limite, ovvero le geometrie molto spinte del telaio da corsa, non adatte allo sterrato del gravel. La forma aerodinamica del telaio è poco idonea però la si può adattare, sempre lavorando nei limiti che essa ci impone.
Dobbiamo infatti sfruttare l’ampiezza della forcella anteriore e del carro posteriore (ovviamente se abbiamo il freno a disco è meglio, così possiamo ampliare il battistrada). Si consiglia infatti di montare uno pneumatico leggermente scolpito da 28mm, come può essere il Vittoria Rubino pro endurance.
Il gravel è pensato anche per il cicloviaggio, su strade come la Via Francigena. Per affrontare i viaggi lunghi bisogna potersi portare dietro borse e pacchi con tutto quel che può esserci necessario e la bici da corsa non ha innesti per portapacchi.
È bene quindi trovare dei portapacchi universali per poter aggiungere questa comoda opzione alla bici, così da attaccare le nostre borse e fare bikepacking avendo a portata di mano durante i viaggi più lunghi tutti gli oggetti che ci possono venire utili.
Un altro problema tipico dello sterrato è assorbire le vibrazioni del terreno. Si può sostituire la sella con una progettata apposta, così da star comodi e non avere il fastidio delle vibrazioni che ovviamente il percorso gravel ci può dare.
Sempre per prevenire lo scarico delle vibrazioni sulla parte anteriore della bici, un ottimo metodo è avvolgere il manubrio con un buon nastro per manubrio, che consente di scaricare molte meno vibrazioni sulle mani e sulle braccia.
Per rendere la bici da corsa ancora più simile a quella da gravel è consigliato cambiare anche il manubrio, cercandone uno con la parte bassa più aperta in modo da avere un controllo migliore. Il manubrio è infatti un componente importantissimo da tenere in considerazione.
Inoltre è opportuno dotare la bici di strada di due parafanghi, visti i percorsi che andremo ad affrontare.
Un’ultima altra differenza fra i due tipi di bici è dove mettiamo il telefono: se facciamo corsa lo possiamo mettere via perché difficilmente serve mentre invece nel gravel può venir comodo avere il gps a portata di mano, quindi si può aggiungere uno spazio apposito sul manubrio.
Come trasformare una vecchia MTB in Gravel?
Un’altra trasformazione che è possibile fare è quella da mtb a Gravel. Se avete infatti una vecchia mtb e desiderate una gravel senza spendere molto potete pensare ad una conversione reversibile.
Servono davvero pochi accorgimenti per rendere la mtb ottima sui sentieri gravel, anche perché la mtb ha una geometria molto simile a quella della gravel bike.
La prima cosa da fare per avere una bici più scattante e veloce è fare un cambio delle coperture con dei copertoni semi slick.
Se volete seguire un metodo più economico basta fare solo questo cambio, altrimenti potete anche sostituire la forcella o il manubrio.
Vediamo meglio la prima soluzione, quella più economica, che vi consente di cambiare le coperture acquistando due copertoni semi slick. Potete scegliere dei copertoni con un diametro di 2.0, 2.1 o 2.2, così da poter utilizzare le stesse camere d’aria che avevate già montato sulla vostra mountain bike.
Se invece avete dei cerchi da 29 pollici potrete valutare di rendere la ruota ancora più sottile e scorrevole, optando per le sezioni da 1,4 “o 1,5“ e potete poi acquistare delle camere d’aria più piccole e sottili per ruote da 28″.
Se avete scelto invece la seconda opzione, ovvero il cambio della forcella, dovrà rimuovere quella ammortizzata e inserire una forcella rigida. Si otterrà così una netta riduzione del peso e un cambio delle geometrie, con un angolo sterzo più chiuso che garantisce un maggior rendimento in pedalata e in salita.
La spesa sarà un po’ più alta rispetto alla prima opzione: si va da circa 80 euro per quelle rigide in alluminio e si sale a 100 – 140 euro per quelle leggere in carbonio (che pesano circa 550 grammi contro i 2 kg di una tradizionale).
Per chi non vuole fermarsi a questi cambiamenti e vuole andare oltre (alzando però anche il budget) possiamo consigliare di fare anche un cambio del manubrio.
In questo caso serve fare un cambio di più componenti, perché ci si deve assicurare che anche i freni siano adatti al nuovo manubrio e alla vostra trasmissione. Se così non fosse bisognerà fare un cambio di tutto il gruppo di componenti, facendo aumentare la spesa finale.
Conclusione
Praticare il Gravel è un’abitudine e uno stile di vita ciclistico sempre più diffuso e ha bisogno della sua bicicletta apposita, di cui abbiamo visto le caratteristiche tecniche principali.
Di conseguenza possiamo capire che il Gravel non si può praticare con una classica mountain bike o una bici da corsa.
La buona notizia, però, è che con pochi accorgimenti si possono adattare queste bici alle caratteristiche del sentiero Gravel, rendendole perfette per vivere nuove avventure.
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