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Miglior attrezzo per raddrizzare i dischi dei freni

Scritto da Andrea | Ultima modifica: Dicembre 8, 2021

I dischi dei freni sono una parte della bici sempre piuttosto esposta. Basta infatti una caduta o un colpo accidentale mentre si sta andando per farli diventare storti. Infatti è raro che chi pratica mountain bike ad alti livelli abbia sempre i dischi dritti!

Fortunatamente avere un buon attrezzo per raddrizzare i dischi dei freni può essere di grande aiuto in molte situazioni: se la piega non è troppo profonda e il disco non è troppo storto è possibile farlo tornare dritto.

Miglior attrezzo per raddrizzare i dischi dei freni

Ma come raddrizzare un disco storto? In questa guida potrai scoprire i passaggi fondamentali per far tornare il disco come nuovo e anche quali sono gli strumenti migliori per poterli seguire.

Basterà trovare il miglior attrezzo per la nostra bici e armarci di pazienza e concentrazione per tornare a vedere i tuoi dischi dei freni dritti come se fossero nuovi.

Indice (Clicca per Visualizzare)

    • Park Tool 4000960 – La Nostra Scelta
      • Opinioni
      • Domande frequenti
    • Unior E 771666 – Alternativa al raddrizzadischi di Park Tool
      • Opinioni
  • Come raddrizzare un disco storto
    • Come capire se il rotore del freno a disco è deformato
    • Centratura della pinza per individuare le parti storte del rotore
    • Raddrizzo del disco nelle parti storte
    • Verifica che il disco sia perfettamente centrato
    • Cosa può causare un disco dei freni storto?
  • Conclusione
  • Altri Prodotti che Potrebbero Interessarti

Park Tool 4000960 – La Nostra Scelta

L’attrezzo per raddrizzare i dischi del freno DT-2 di Park tool è la nostra prima scelta in questa categoria di strumenti.

Pesa solamente ‎86 grammi e ha il corpo realizzato in acciaio.

Far tornare i dischi dei freni non sarà difficile con questo attrezzo di Park Tool, anzi, si tratterà di un’operazione facile e veloce.

Una volta individuato il punto del disco che gira male, sarà semplice risolvere il problema.

Opinioni

Lo strumento per raddrizzare i freni proposto da Park Tool si contraddistingue per avere tutte recensioni molto positive.

Gli utilizzatori sono piacevolmente sorpresi dalle sue performance: molti l’hanno definito  un raddrizzadischi di un livello superiore rispetto agli altri modelli che si trovano in vendita.

Usando questo strumento hanno confermato che in poco tempo si torna alla situazione ideale, rendendolo quindi altamente consigliato.

Anche la sua durabilità nel tempo è stata giudicata ottimale. L’unica pecca è il prezzo un po’ più alto dei concorrenti ma proporzionale alla qualità.

Domande frequenti

Si può usare sui dischi 203 mm?

Sì, va benissimo per quello scopo.

Si può usare anche per i dischi delle moto?

No, questo attrezzo è troppo sottile e potrebbe rompersi, per le moto serve uno strumento apposito.

Unior E 771666 – Alternativa al raddrizzadischi di Park Tool

La pinza raddrizza dischi proposta da Unior è, secondo noi, una valida alternativa al modello di Park Tool.

È un utensile molto utile per raddrizzare i dischi dei freni che sono stati danneggiati da colpi o da surriscaldamento.

Il suo design è a doppio uso: ha infatti un pratico doppio taglio che ci permette di avere due tipi di leva diversi.

Il suo corpo è in acciaio e, pur essendo robusto, è molto leggero: pesa infatti solo 200 g.

Opinioni

Anche la pinza raddrizza dischi di Unior ha recensioni tutte molto positive.

Chi l’ha già provata l’ha ritenuta un ottimo strumento, robusto e resistente ma facile da usare. Fa il suo lavoro egregiamente, anche se ovviamente richiede una buona manualità.

Anche il prezzo, più basso rispetto ai concorrenti, ha entusiasmato chi l’ha acquistata.

Inoltre, non sono stati rilevati difetti o problemi nell’utilizzo.

 

Come raddrizzare un disco storto

Ci sono casi in cui il disco è talmente piegato che l’unica soluzione è sostituirlo con uno nuovo. In casi più fortunati, invece, le deformazioni sono piccole e leggere e le possiamo recuperare (non senza alcuno sforzo), dando ancora un po’ di vita al disco. Ricordiamo che si tratta comunque di un processo delicato che richiede pazienza e concentrazione.

Vediamo quali sono gli step più importanti da seguire.

Come capire se il rotore del freno a disco è deformato

Alcuni segnali che indicano che il disco è piegato sono:

  • Lo sfregamento del disco a intervalli regolari: se quando pedaliamo sentiamo un rumore di sfregamento tra le pastiglie e il disco, a intervalli regolari, allora il disco sta sfregando in un punto perchè è piegato;
  • Le pinze non si centrano sui dischi, nemmeno con grande pazienza e concentrazione;
  • La ruota si blocca anche se la si gira con le mani: potrebbe essere he il disco è piegato e l’attrito con le pastiglie è tale da bloccare la rotazione;
  • Il manubrio vibra quando freniamo: se durante la frenata sentiamo una vibrazione forte, come una scarica, potrebbero essere colpa del colpo disco piegato.

Centratura della pinza per individuare le parti storte del rotore

Alcuni ciclisti si apprestano a fare la centratura della pinza a occhio, fidandosi del loro giudizio. Questo è ovviamente possibile ma se si usa uno strumento di centratura del rotore, la rilevazione sarà sicuramente più precisa.

Si può anche usare una chiave regolabile, facile da trovare, che risulta pratica perché ha una grande superficie di appoggio sul disco e una buona leva.

Se si usa una chiave o uno strumento specifico è importante anche stare ben attenti a non esercitare troppa pressione, perché si rischia di andare oltre il punto di raddrizzamento e storcendo il disco dall’altro lato.

Il problema non si pone se si usano le mani, dato che è richiesto uno sforzo notevolmente maggiore per poter iniziare la deformazione e andare a modificare la forma del disco.

Raddrizzo del disco nelle parti storte

Dopo aver fatto la centratura, si passa a quella che è la parte più delicata.

Come anticipato, bisogna decidere se procedere a mano o se usare un attrezzo. Il secondo modo è più rapido e ci richiede meno fatica.

Per raddrizzarli completamente dobbiamo tenere a mente che i dischi sono molto elastici. Per questo, se li facciamo semplicemente tornare in asse loro dopo poco torneranno nella posizione iniziale, vanificando ogni sforzo.

Per avere un risultato permanente usi deve andare ben oltre la posizione centrale, in modo che poi il disco, quando per le proprietà elastiche tornerà verso la posizione iniziale, sarà perfettamente centrato.

Questo è ciò che ci rappresenta la difficoltà maggiore in questo processo, vi consigliamo quindi di provare andando per gradi e con molta pazienza.

Per farlo, seguiamo questi passaggi:

– fissiamo l’attrezzo (oppure la chiave regolabile) o prendiamo il disco con le mani in modo molto stabile;

– cominciamo a deformare il disco: partiamo con un movimento fermo e deciso ma non troppo vigoroso. Dobbiamo provare a capire quando il materiale sta subendo una deformazione permanente. Per non andare oltre è meglio ripetere questo step qualche volta, procedendo con calma e concentrazione e vedendo i risultati che si stanno ottenendo.

– Togliamo il nostro strumento o molliamo il disco e andiamo a vedere che risultato abbiamo ottenuto, mettendo in rotazione la ruota. Come riferimento per vedere le zone fuori asse usiamo sempre la pinza e le pastiglie.

– nel caso in cui il disco non fosse ancora perfettamente dritto, ricominciamo dall’inizio con i nostri step.

Un altro consiglio da ricordare è che, se il nostro disco è storto in più punti, è meglio concentrarsi su una zona alla volta prima di passare a quella successiva.

Infine, per non scoraggiarci, dobbiamo anche ricordare che è molto difficile arrivare ad avere un disco che sia perfettamente dritto!

L’importante è riuscire a fare in modo che il disco non strisci tra le pastiglie e giri liberamente, così che la ruota vada senza intoppi e che noi possiamo continuare in tranquillità la nostra pedalata.

Verifica che il disco sia perfettamente centrato

Infine dobbiamo fare un ultimo controllo di sicurezza. Basterà girare la ruota e verificare che il disco sia dritto e che non strisci sulle pastiglie. Se così non dovesse essere si dovrà ricominciare il processo e raddrizzare il punto che è rimasto storto.

Cosa può causare un disco dei freni storto?

Il disco storto può portare due diversi problemi. In primo luogo c’è il rumore, il fastidioso suono che deriva dallo strisciamento del disco sulle pastiglie. L’altro problema, invece, è la perdita di scorrevolezza della ruota, che può non girare più bene come prima ed essere quindi molto scomoda, soprattutto se si sta andando in salita.

Conclusione

A furia di utilizzare la propria bici può capitare a tutti di trovare i propri dischi dei freni storti. Raddrizzarli è un’opzione realizzabile in molti casi, bisogna però essere sicuri di sapere come fare e avere il miglior attrezzo per raddrizzare i dischi dei freni.

Con questa guida non sarà un problema!

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