Le pastiglie per freni della mtb sono un elemento fondamentale per poter andare in sicurezza.
Ma come sono realizzate? E come si possono scegliere le migliori?
Queste sono domande che tutti gli amanti del ciclismo si saranno posti almeno una volta nella vita!
Trovare le migliori pastiglie freni a disco mtb non è un’impresa troppo complessa se si conoscono bene le differenze fra le varie tipologie e i loro benefici.
Le differenze nel ferodo, infatti, rendono ogni variante adatta a uno stile di guida particolare, a un tipo di frenata che si potrà raggiungere e anche alla temperatura e condizione climatica in cui è meglio usarla.
In questa guida andremo a vedere quali sono le tipologie di pastiglie per i freni della mountain bike e i vantaggi di ognuna.
Conoscendole a fondo sarà più facile scoprire come scegliere le migliori per le proprie esigenze!
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Le migliori pastiglie freni mtb Confronto (Caratteristiche e Opinioni)
Tipologia | Compatibilità | ||
---|---|---|---|
Organiche | Shimano BR-M3050, BR-M315, BR-UR300, BR-MT200, BR-MT400, BR-M575, BR-M525, BR-M515, BR-T615, BR-T675, BR-M4050, BR-M375, BR-M365, BR-M506, BR-M505, BR-MT500, BR-M495, BR-M486, BR-M485, BR-M475, BR-M465, BR-M447, BR-M446, BR-M445, BR-M416, BR-M415, BR-M395, BR-M355 | ||
Organiche | Shimano BR-M9000, BR-M9020, BR-M987, BR-M985, BR-M8100, BR-M8000, BR-M785, BR-M7100, BR-M7000, BR-M675, BR-M666, BR-M6000, BR-M615, BR-S700, BR-RS785, BR-R785 | ||
Organiche | Shimano BR-R9170, BR-R8070, BR-7070, BR-RS805, BR-RS505, BR-RS405, BR-RS305, BR-U5000 | ||
Organiche | Shimano BR-M975, BR-M966, BR-M965, BR-M800, BR-M775, BR-M765, BR-M665, BR-M601, BR-M596, BR-M595, BR-M585, BR-M535, BR-R505, BR-S501, BR-S500, BR-T665, BR-T605, BR-M776 | ||
Organiche | Shimano Deore, Xt, Slx,M315 M365 M375 M395 M495 M486 M485 M475 M446 M445 M416 | ||
Semi Metallico | Shimano Saint BR-M810 M820 Zee BR-M640 | ||
143 x 245 mm 180 g | Avid Elixir R I Avid Elixir Carbon I Avid Elixir 1 I Avid Elixir 3 I Avid Elixir 5 I Avid Elixir 7 I Avid Elixir 9 I Avid Elixir X7 I Avid Elixir CR I Avid Elixir 10 I Avid Elixir XO I Avid Elixir VIA GT I Sram XX I Sram XO I Avid DB 1 I Avid DB 3 I Avid DB 5 I Sram Level I Sram Level T I Sram Level TL |
Come scegliere le pastiglie per i freni a disco della MTB
Per capire come si differenziano le pastiglie per i freni per la mountain bike, e quindi come fare a scegliere quelle più adatte per noi, è bene sapere come sono fatte.
Le pastiglie sono infatti costituite da due parti: un telaio metallico e un ferodo.
Il telaio metallico, chiamato anche placca, è costruito generalmente in acciaio, alluminio o da titanio. Il suo compito principale è fare da supporto al ferodo, resistendo alle sollecitazioni e dissipando efficacemente il calore.
Il ferodo, d’altro canto, lavora a contatto diretto con il disco. È composto da diversi tipi di mescole che di solito vengono prodotte ad hoc dai singoli marchi – ma che si possono raggruppare in tre grandi famiglie – e che rappresentano la sostanziale differenza fra le pastiglie.
Le differenze tra i vari tipi di pastiglie
La differenza principale sta quindi nella tipologia di mescola usata, i tre grandi gruppi principali sono le pastiglie organiche, sinterizzate e semi metalliche.
Organiche
La prima tipologia è quella delle pastiglie organiche. Nelle pastiglie organiche il ferodo è molto tenero e ha una buona quantità di resine, gomma naturale e alle volte anche polimeri come il kevlar.
Sono forse le più diffuse, perché permettono una frenata ottimale anche a freddo e quando si frena sono poco rumorose (un vantaggio che può fare la differenza e farci godere al meglio la nostra uscita).
Si possono quindi usare in tutte le stagioni senza bisogno di rodaggio, perché la mescola permette di avere ottime prestazioni anche in condizioni di bagnato e fango.
La mescola è infatti molto tenera e garantisce una vita lunga al disco, rallentando l’usura, e rendendo la frenata potente e modulabile allo stesso tempo.
Sono indicate per fare percorsi tecnici, quando si va a bassa velocità e si ha bisogno di un ottimo controllo della Mountain Bike.
I vantaggi che offre sono davvero molti, però bisogna ricordare che esistono anche alcuni svantaggi.
In primo luogo sono molto suscettibili alla contaminazione. Il materiale del ferodo è poroso e quindi se viene esposto a grassi e oli perde quasi subito le sue capacità frenanti.
Un altro problema delle pastiglie organiche è la vetrificazione.
Questo non le rende adatte per le lunghe discese e hanno un coefficiente di dissipazione del calore davvero basso.
Per questi motivi la superficie del ferodo si può modificare e, diventando dura e liscia come il vetro, perde le capacità frenanti e diventa molto rumorosa.
Sono sconsigliate per l’uso su E-bike.
Sinterizzate
Nelle pastiglie sinterizzate il ferodo viene realizzato con un processo di sinterizzazione e contiene sia metalli sia resine (o altri polimeri utilizzati anche nelle pastiglie organiche).
Il processo di sinterizzazione consente di unire tra di loro le particelle del ferodo migliorandone la resistenza all’abrasione e la sua durezza.
In genere si trovano già montate di serie sulle mtb.
Vediamo quali sono le caratteristiche delle pastiglie sinterizzate.
La mescola allunga la durata di vita della pastiglia e ne migliora anche la resistenza al surriscaldamento, perdendo però alcuni dei vantaggi che avrebbe una mescola morbida, come la prontezza a freddo.
Le pastiglie per MTB sinterizzate infatti hanno bisogno di essere scaldate per arrivare a offrire le prestazioni ottimali. Grazie alle loro componenti metalliche resistono al calore e lo dissipano al meglio, riducendo il rischio di surriscaldamento dei freni. Sul bagnato sono un ottimo compromesso.
Sono fra le più potenti, perfette per chi cerca la massima potenza frenante e anche per chi usa l’e-bike.
Fra gli svantaggi di questa tipologia troviamo la rumorosità (che a volte si alza) e la necessità di fare un buon rodaggio prima di usarle.
Inoltre, sono molto suscettibili alla contaminazione: basta solo una piccola quantità di materiale oleoso per renderle inutilizzabili e farle diventare molto rumorose.
Semi Metalliche
L’ultima tipologia è il gruppo delle pastiglie semi metalliche.
Le pastiglie semi-metalliche sono la scelta migliore per chi pratica discipline gravity siccome possono sopportare condizioni estreme e offrire una capacità di frenata modulabile.
In questo caso il ferodo è composto da una mescola ferrosa di acciaio, ferro e rame in diverse misure, oltre che minerale, principalmente grafite.
Gli acciai offrono una buona resistenza meccanica alla pastiglia e la grafite, grazie alle sue proprietà refrattarie, aiuta a evitare il surriscaldamento.
Infine, questa mescola è particolarmente resistente al calore e ha una buona durata.
In generale sono perfette per chi cerca un ottimo rapporto qualità prezzo.
Fra gli svantaggi di questo gruppo di pastiglie possiamo nominare la possibile rumorosità in frenata e la velocità con cui i ferodi consumano il disco, a causa della componente metallica.
Inoltre, le pastiglie devono essere molto calde per essere prestanti e, in generale, consentono solo frenate molto blande.
È consigliabile scegliere le pastiglie in base alla disciplina e al percorso?
Poter cambiare le pastiglie dei freni in base alle condizioni metereologiche, al percorso affrontato e agli altri aspetti sarebbe la soluzione ottimale per essere sempre efficienti. Ovviamente questa cosa non è fattibile per la maggior parte dei ciclisti, solo i ciclisti professionisti hanno questa possibilità, anche perché sono seguiti da specialisti che possono consigliarli al meglio, per evitare che abbiano brutte esperienze.
Chi è a un livello amatoriale, invece, deve saper valutare quale pastiglia sia migliore con la disciplina praticata.
Ogni disciplina, infatti, prevede l’uso di una pastiglia piuttosto che l’altra per ottimizzare le prestazioni e avere una corretta frenata.
Chi usa la mountain bike per fare escursioni nel tempo libero, ad esempio, dovrebbe scegliere le pastiglie organiche, in quanto assicurano un ottimo risultato già dalle prime frenate.
Per le uscite Cross-Country, si dovrebbero scegliere le pastiglie organiche in modo da ritardare il più possibile la distanza di frenata.
Nell’enduro,invece, sono consigliate le pastiglie sinterizzate perché la potenza usata farebbe vetrificare molto velocemente quelle organiche.
Infine, chi pratica le discipline più estreme, come il Freeride e il Downhill, farebbe la scelta migliore se usasse le pastiglie Semi Metalliche.
Avrebbero la migliore applicazione in questo campo perché resistono senza difficoltà alle sollecitazioni e riescono a mantenere un’ottima linearità.
Conclusione
La scelta delle pastiglie non è un’operazione banale e non può essere fatta superficialmente senza conoscere le caratteristiche tecniche di ogni tipologia.
Seguendo le indicazioni di questa guida potremo capire più facilmente quali pastiglie fanno per noi e si adattano meglio al nostro stile di guida e ai percorsi che facciamo.
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