Per chi tra voi è un atleta professionista, chi pratica il ciclismo con più agonismo rispetto ai cicloamatori, e chi vuole allenarsi al meglio sulle due ruote, sa benissimo che in fatto di bicicletta da corsa, ogni dettaglio è importante.
Uno però è il più importante di tutti: il sellino o sella che dir si voglia.
La scelta della corretta sella per una bici da corsa è fondamentale per ottenere il meglio dalle nostre prestazioni e soprattutto per non pregiudicare la nostra condizione fisica.
Pensate infatti di dover percorrere lunghi tracciati di allenamento, che prevedono salite, tornanti ripidi o anche pavimentazioni stradali non eccellenti, e di non avere sotto le vostre terga, un giusto elemento che ammortizzi nella maniera dovuta gli impatti e la seduta.
Tradotto in parole povere: mal di schiena in vari punti e allenamento compromesso.
Per evitare tutto ciò abbiamo pensato di stilare una breve guida all’acquisto dei migliori modelli di selle per bici da corsa.
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Indice (Clicca per Visualizzare)
Le Migliori Selle per Bici da Corsa a Confronto
Larghezza x Lunghezza Peso | ||
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Fascia Alta | ||
Taglia S 130 x 248 mm 122 g Taglia L 145 x 248 mm 129 g | ||
Fascia Media | ||
Taglia S 130 x 248 mm 208 g Taglia L 145 x 248 mm 218 g | ||
Taglia S 130 x 250 mm 200 g Taglia L 146 x 250 mm 205 g | ||
143 x 245 mm 190 g | ||
143 x 245 mm 208 g | ||
143 x 245 mm 180 g | ||
Endurance | ||
Taglia S 138 x 282 mm 306 g Taglia L 149 x 282 mm 310 g | ||
Taglia S 150 x 241 mm 241 g Taglia L 160 x 260 mm 247 g |
La nostra scelta in fascia alta
Selle Italia Corsa SLR Boost Kit Carbonio Superflow
100 voti => 4.1 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
Per aiutarvi meglio nella scelta e nella ricerca del modello di sella giusto per voi, abbiamo pensato di suddividere in categorie questa rubrica.
Allora, cominciando dalle selle di fascia alta, vi vogliamo parlare della nostra scelta, cioè il modello Corsa SLR boost kit carbonio superflow di Selle Italia.
Abbiamo eletto questo particolare modello a nostra scelta, perché si tratta di una sella davvero leggera, compatta e confortevole. Le tre caratteristiche la miglior sella deve necessariamente avere.
Il design, poi è semplicemente favoloso: linee aerodinamiche non la rendono solo comoda e perfetta nella pedalata, ma anche bella da vedere.
Ma parliamo delle specifiche tecniche: cosa rende Selle Italia, cosi avanti rispetto ai suoi concorrenti?
Innanzitutto la tecnologia SuperFlow, presente su questo modello, che garantisce una pressione controllata grazie all’apertura allungata e ingrandita. In particolar modo nella zona del perineo, particolarmente sollecitata ed esposta durante le corse più intense e lunghe. L’apertura consente perciò un comfort di guida duraturo.
A questa speciale tecnologia Superflow, la SLR Boost unisce una parte anteriore accentuata che consente di aumentare ulteriormente il comfort durante la pressione e sfruttare al meglio le caratteristiche della sella.
Il carbonio ceramico è il materiale che va a costituire la struttura del telaio: massima resistenza e massima leggerezza. Lo abbiamo detto in apertura e lo ribadiamo anche adesso: 270 grammi di peso sono veramente pochi.
La copertura invece è Fibra-Tek, altro materiale super leggero e traspirante, che pure non sacrifica la comodità della seduta (ma di questo, grazie alla forma super ergonomica, non ci dobbiamo preoccupare).
Per settare perfettamente la sella, sul fondo del modello SLR Boost è presente una linea nera lucida che indica la posizione del punto di riferimento biomeccanico.
Se anche voi, come gli utenti di Amazon, avete dei dubbi, sappiate che – rispondendo alla domanda più richiesta – l’unica differenza tra questo modello e l’altro molto simile, è il materiale che va a comporre la struttura. Quello di SLR Boost Kit Carbonio Superflow è appunto in carbonio (carbonio ceramica per la precisione) ed è più leggero rispetto alla variante in titanio.
Ma cosa ne pensano invece gli utenti che hanno cliccato “acquista”? Beh, quasi tutti ci dicono che è leggerissima e allo stesso tempo comodissima, il cui prezzo è in linea con le altre selle di altre marche top di gamma.
Fascia Media
Selle Italia SLR Boost TM Superflow, Rail Manganese
675 voti => 4.5 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
No, non abbiamo ripetuto per errore lo stesso modello per due volte; e no, non ci vedete doppio.
SLR Boost TM è proprio un altro modello rispetto a SLR Boost Kit Carbonio Superflow: cambiano i materiali, cambiano le prestazioni ma soprattutto cambia la fascia di prezzo.
Ciò che invece non cambia è la qualità che Selle Italia mette nella creazione delle proprie selle: anche per il modello SLR Boost TM ha infatti fatto ricorso all’innovativa serie di linee che chiama Superflow.
Come abbiamo già avuto modo di vedere questa particolare forma, controlla la pressione della nostra seduta grazie all’apertura allungata e ingrandita. Se stiamo quindi pensando ad un allenamento su strada, anche da più di mezza giornata, la tecnologia SuperFlow può essere la nostra salvezza in termini di confort.
Cosa cambia quindi? La differenza dicevamo, sta nei materiali, che sono qualitativamente alti pur non essendo top di gamma. Tradotto: buone prestazioni, ottimo confort, decisamente grande risparmio.
Vedendo nello specifico, cambia il rivestimento della seduta, che in questa variante è Soft-Tek; ma soprattutto cambia il materiale del telaio. Dal carbonio ceramico della versione SLR Boost Kit Carbonio Superflow, siamo passati ora ad un telaio in manganese con tubi di 7 millimetri di diametro.
Sempre resistente, sempre durevole, sempre comoda. La variazione però sta nel peso: se prima avevamo un massimale di 270 grammi, ora arriviamo a 290. Ma diciamo che non stiamo parlando di un peso limitante per i nostri allenamenti: anche questa sella è comunque molto leggera.
Ma facciamoci un’idea ancor più precisa, scandagliando la sezione domande della pagina Amazon per questo prodotto. Tra tutte le domande poste, due tipologie sono sicuramente molto interessanti: quelle inerenti alle dimensioni e alla taglia; e quelle che invece chiedono per quali tipologie di sport si presta questa sella.
Le risposte degli utenti ci fanno scoprire che la sella ha più taglie, dove la S parte da 13 cm di larghezza e 24,8 cm lunghezza; e che – sorprendentemente – la sella si presta bene anche per altre tipologie di corse in bici, come MTB e Triathlon, anche se chiaramente avendo meno imbottitura, rischia di sacrificare un po’ la comodità.
Venendo alle recensioni, più di un utente esalta l’aspetto estetico, fine e curato, a cui si aggiunge una grande ergonomia nella seduta. Ovviamente, l’aspetto sottolineato da molti, è l’esiguità dell’imbottitura, ma stiamo pur sempre parlando di un modello per le bici da corsa.
Selle Italia SP-01 Boost TM Superflow, Rail Manganese
189 voti => 4.3 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
Continuiamo a vagliare il brand Selle Italia, ma passiamo ora al modello SP-01.
Anche per questa particolare sella, ritornano tante delle tecnologie già visti nei due precedenti modelli: ritroviamo infatti lo stile Boost TM e la tecnologia Superflow.
SP-01 ha una forma compatta, dalla punta smussata che rende la sella agile, leggera e decisamente sportiva.
Anche in questo caso abbiamo un telaio in manganese, con tubi di 7 millimetri di diametro: tanta resistenza in pochissimo spazio.
A questo telaio si unisce la speciale tecnologia del suspension link movement, che permette alla sella una maggior libertà di movimento, ammortizzando il peso in seduta e spostandolo a seconda dello spostamento del baricentro, senza per questo sovraccaricare la tensione.
Il rivestimento in Duro-tek, variante dei modelli precedenti, avvolge la sella e rende la seduta più stabile.
L’integrazione del carbonio, alleggerisce molto SP-01, che pesa infatti 270 grammi.
La casa madre sconsiglia però l’uso di questa sella per il touring: è un modello da corsa sportiva, fatto per una pedalata dinamica e aggressiva.
E a soli 129 euro diciamo che SP-01 si conferma una scelta davvero valida.
Come sempre la sezione domande ci rivela elementi importanti per la valutazione. Vediamo infatti che molti utenti chiedono delucidazioni sulle taglie in cui è disponibile il modello: come per i modelli precedenti, Selle Italia, fornisce un range di taglie che va da L3 (145 cm di larghezza) a S3 (135 cm di larghezza). Il consiglio che comunque viene dato dagli utenti, è quello di provare la sella e verificare la distanza delle proprie ossa ischiatiche per valutarne la comodità.
Recensioni molto soddisfatte, parlano di una sella particolare con un buon canale centrale, ottima per eliminare la compressione della zona di appoggio perineale; e, seppur corta rispetto alle normali selle, non compromette il confort di guida della bicicletta, soprattutto in discesa.
Prologo Dimension Cpc Tirox
54 voti => 4.4 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
Abbiamo visto Selle Italia, ma cosa propone invece Prologo, uno dei suoi competitor diretti? Niente meno che il modello Dimension Cpc Tirox, testata e sviluppata in collaborazione con i migliori team professionisti internazionali per garantire una sella adatta a tutti gli utenti.
La prima cosa che ci colpisce in questo modello, infatti, è la sua conformazione unisex: Prologo ha pensato che fosse importante creare un prodotto che accogliesse il riscontro di un pubblico vasto, e per questo a concepito Dimension in modo da potersi adattare tanto alle forme femminili quanto a quelle maschili.
Il nome Dimension poi, esprime l’importanza del progetto stesso: creare un prodotto innovativo in termini di dimensioni, design e forma ergonomica, idoneo a tutte le discipline e perfetto per uomini e donne.
Parliamo però anche di specifiche tecniche.
Innanzitutto abbiamo un’area di seduta larga 143 millimetri, decisamente più ampia rispetto alla media delle selle sul mercato, che permette una distribuzione uniforme del peso corporeo.
La combinazione tra il naso corto (35mm in meno) e il sistema di scarico PAS, elimina i picchi di pressione derivanti da posizioni aerodinamiche o di massima spinta assicurando un regolare flusso sanguigno, causa di fastidiosi intorpidimenti.
Dimension è sinonimo di comfort, prestazioni e leggerezza.
Sono poche le domande poste dagli utenti di Amazon circa questo modello di sella da bici, ma ci permettono comunque di carpire qualche informazione aggiuntiva. Innanzitutto il peso, che ci viene detto essere 190 grammi; e in secondo luogo il centro anatomico, che viene indicato a metà sella.
Per quanto riguarda le recensioni, queste evidenziano una certa soddisfazione da parte dei clienti: il pro sono la grande cura dei dettagli, la comodità della seduta e buona versatilità d’utilizzo; i contro invece sono ben pochi, perché parlano della dimensione della sella. Se si sceglie una sella corta, ci si può ben aspettare che sia corta, giusto?
Prologo Dimension 143 T 4.0
282 voti => 4.5 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
Secondo modello del brand Prologo che tratteremo in questa carrellata sulle migliori selle per la bici da corsa, è la variante 143 T 4.0 della famiglia Dimension.
Abbiamo quindi sempre una sella unisex, testata per essere adatta a tutti i tipi di forma, di pedalata e di tipologia di corsa.
Ma con il modello Dimension 143 nella variante T 4.0 abbiamo anche alcune caratteristiche decisamente interessanti.
Prima tra tutte il telaio. In questa tipologia, è stato infatti modificato per adattarsi bene non solo alle corporature più disparate, ma anche a varie tipologie di attività ciclistiche.
La casa produttrice a tal proposito, la propone non solo come sella per bici da corsa, ma anche per il trekking e per la MTB.
Un punto a favore di questa sella è l’unione tra la giusta dimensione, la forma ergonomica e un’insospettata leggerezza.
Cominciamo parlando della prima: Dimension 143 T 4.0 è lunga 245 millimetri e larga 145; una sella corta quindi, che ben si adatta alla corporatura femminile quanto a quella maschile.
Per quanto riguarda la forma, poi, Prologo ha ribattezzato Ergo Shape Design la sua speciale tipologia: semicircolare, ha delle linee che vanno sostenere le natiche nelle zone più delicate, lasciando libera la zona perineale (molto delicata specialmente per i maschietti).
E infine c’è la leggerezza: Dimension 143 T 4.0 pesa solo 200 grammi, e non compromette quindi la nostra corsa appesantendo il carico della nostra bici.
Tra le varie domande poste dagli utenti Amazon che vogliono acquistare Dimension 143 T 4.0, ne spunta qualcheduna molto sagace: c’è chi chiede se la sella risulta essere comoda anche se non si usano pantaloncini con fondello e si pedala per ore. Purtroppo, cari amici e amiche, no: questa sella non fa ancora i miracoli.
Viene poi chiesto se il materiale che la riveste è antiscivolo o se invece si tratta di una sella liscia. Risposta: è liscia con piccoli inserti antiscivolo.
Ultima domanda che vogliamo segnalarvi riguarda il montaggio: in questo caso, va preso il centro della sella calcolando 12cm dal retro.
Il pro che tutti, ma proprio tutti, evidenziano in merito a questa sella nella sezione recensioni, è la Comodità: con la C maiuscola perché tutti gli utenti sono veramente soddisfatti da questo fattore.
Prologo Dimension 143 Tirox
243 voti => 4.6 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
Se T 4.0 vi ha interessato per le sue forme e per la sua qualità, ma non siete convinti da tutte le sue specifiche, sappiate che Prologo ha disposizione anche la variante Tirox del modello Dimension 143.
Se a prima vista vi possono sembrare identiche (eccezion fatta per il prezzo che è leggermente maggiore), sappiate che il cambiamento in realtà è bello consistente.
Se infatti tutte le caratteristiche accessorie sono le stesse, a variare è la composizione del telaio, che in questa variante è in lega di carbonio.
Tradotto? Stesse dimensioni, stessa forma ergonomica con linee che sostengono e accolgono, ma 20 grammi di peso in meno e maggior resistenza.
In un lungo tragitto, dove vogliamo battere il nostro record di velocità, 20 grammi possono veramente fare la differenza; senza contare poi che fa sempre piacere sapere che il materiale rende la nostra sella più resistente e duratura nel tempo.
Veniamo adesso alle domande. C’è chi domanda se per il montaggio, la sella (visto che si tratta di un modello “corto”) deve essere leggermente arretrata. Visto che la misura va fatta sugli appoggi dei glutei e non sulla lunghezza della sella, potremmo dire che non vi è bisogno.
E a livello di imbottitura? Dimension 143, anche nella variante Tirox, ha una leggera imbottitura, ma non si tratta di quel tipo di sella.
Scendendo poi alla sezione recensioni, leggiamo che la sella risulta molto bella e decisamente diversa da molte altre proposte, di ottima qualità e di nuovo design ergonomico: molto comoda ed essendo più corta sulla punta, rimane meno fastidiosa. L’unica pecca che riscontrano gli utenti è la difformità di peso che – come confermato anche dalla casa madre – può capitare.
Endurance
Selle Italia Novus Endurance TM Superflow, Rail Manganese
236 voti => 4.3 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
Diciamo poi che volete correre con il vostro bolide, ma che volete farlo a lungo: avrete sicuramene bisogno di un modello che si adatti bene ad un tipo di corsa “endurance”.
Allora abbiamo selezionato per voi il modello Novus Endurance TM Superflow con Rail Manganese della ormai nota Selle Italia.
Torna il telaio in manganese, con tubi da 7 millimetri di diametro, per una grande leggerezza; torna il rivestimento in Duro-Tek ma nella sua evoluzione Perfomance Comfort Gel e torna la famigerata serie di forme Superflow, con il foro che libera il perineo della pressione.
Ma come intuiamo, Novus Endurance ha una combinazione di dettagli che la rendono comoda non solo per le corse di velocità, ma anche per quelle di resistenza.
Innanzitutto il rivestimento, che ha uno strato di gel a rendere la seduta più morbida; a cui poi si unisce una speciale imbottitura con uno strato extra in neoprene, che garantisce la giusta postura.
Se uniamo queste caratteristiche tecniche al design superflow, otteniamo una bomba in termini di comodità: non solo morbidezza ma anche tanta ergonomia che, attraverso linee dinamiche e aperture strategiche, permettono di stare seduti e pedalare anche a lungo.
La solita serie di domande poste dagli utenti di Amazon, ci permette di carpire qualche informazione su questa sella: la larghezza del canale centrale nella zona anteriore e in quella posteriore? Nella zona posteriore 24 mm, che si riducono a circa 10 mm nella parte centrale e continuano costanti fino alla fine.
Per quanto riguarda le recensioni, poi, gli utenti che hanno acquistato Novus Endurance segnalano tanti elementi di pregio: oltre alla grande comodità, che sta alla base del concetto di questo modello, abbiamo una grande versatilità di utilizzo, che la rende ottima non solo per la corsa ma anche per la MTB.
Fizik Argo R5-Tempo
770 voti => 4.4 stelle (Aggiornamento del 22/02/2023)
Abbiamo visto Selle Italia, abbiamo visto Prologo, ma tra le marche di selle per bici da corsa, anche il brand Fizik può ben dire la sua.
E lo fa con quella che abbiamo individuato essere un’ottima alternativa al precedente modello nelle corse endurance: la sella Argo R5-Tempo.
In questo caso stiamo parlando di una sella da strada endurance versatile, con un design a becco corto e un generoso supporto ischiatico che implementa la stabilità.
Molto importante è la forma: se una sella tradizionale forza i ciclisti a cambiare frequentemente la loro posizione per una migliore leva, Argo invece vi pone in una posizione più piantata, garantendo una maggiore stabilità e una migliore distribuzione del peso.
La lunghezza ridotta di Tempo Argo vi consentirà una seduta più avanzata senza che questa eserciti una pressione eccessiva sui tessuti sensibili.
L’imbottitura è stata realizzata con una schiuma di Tipo 2, brevettata dalla stessa Fizik, leggermente più spessa intorno all’area delle ossa ischiatiche per supportare una postura di guida più eretta.
L’ammortizzazione invece è leggermente più morbida e progressiva rispetto al tipo di pedalata che utilizziamo sulle nostre selle da corsa, offrendo un maggiore comfort sulle lunghe distanze.
Argo è un prodotto del programma Fizik Concepts, una collaborazione interdisciplinare di importanti esperti del settore e accademici che svolgono ricerche e analisi su tecnologia, design, fisiologia e adattamento della bici alla ricerca di modi per migliorare le prestazioni del ciclismo.
Il foro ergonomico ad esempio, è stato sviluppato utilizzando un’analisi dettagliata della pressione e il contributo di esperti medici.
Nella sezione domande della pagina Amazon, troviamo solo due quesiti: il primo riguarda le dimensioni della sella, che sono 255 millimetri di lunghezza e 155 in larghezza; il secondo è invece dedicato all’immagine del prodotto. Nella pagina infatti, viene mostrata la versione R3 che costa un leggermente di più.
Per quanto riguarda le recensioni, troviamo pareri molto discordanti per quanto riguarda le pecche. Sembra ironico, ma c’è chi dice che sia leggermente troppo morbida, chi troppo dura e chi invece lamenta un po’ di piattezza. Tutti però concordano che materiali e design sono ottimi, e che nella corsa di durata, la comodità di Argo R5-Tempo è una mano santa.
Le migliori marche di selle per bici da corsa
Come avrete potuto notare nella nostra serie di proposte per quanto riguarda i migliori modelli di selle per biciclette da corsa, sono tre le marche che abbiamo preso in considerazione. Abbiamo aperto con Selle Italia, abbiamo proseguito con Prologo e infine abbiamo chiuso parlandovi di Fizik.
Ma per quali motivi abbiamo considerato queste piuttosto che altre? Vediamolo insieme, soffermandoci brevemente su ognuno dei tre brand.
Selle Italia
Con Selle Italia, stiamo parlando di un marchio storico, attivo (o, come dicono loro, “In fuga”) da 120 anni. L’azienda nasce a Corsico, alle porte di Milano, nel 1987 e da allora si è evoluta tantissimo, diventando sinonimo di innovazione, nuove tecniche costruttive, esplorazione di nuovi materiali.
L’obiettivo di Selle Italia, è quello di ottenere il massimo per le prestazioni e il comfort di chi pedala, e per riuscirci, ricorre ad incessanti ricerche e studi scientifici.
Questo brand infatti lavora con i migliori medici e scienziati per realizzare prodotti sempre più vicini alla perfezione, per adattarsi a qualsiasi conformazione fisica maschile e femminile, e rispondere a ogni tipo di esigenza.
Uno dei suoi vanti è il sistema idmatch, che attraverso strumenti e software, va ad individuare perfettamente la morfologia del fisico del ciclista con le caratteristiche delle attrezzature che utilizza; aiutandolo a trovare misure, allineamenti, e attrezzature adatte alle sue caratteristiche fisiche, sempre con un rigoroso approccio scientifico.
Questa speciale tecnologia si unisce inoltre alla ricerca scientifica dei laboratori Ergoview in collaborazione con Selle Italia, e aiuta ogni ciclista a individuare la taglia della propria sella ideale e a trovare la migliore posizione in bicicletta.
Prologo
Altra azienda Lombarda, Prologo nasce però a Busnago, in Monza Brianza, in quella che a detta di molti è la Silicon Valley della Bicicletta.
Relativamente giovane (nasce nel 2010), questo brand unisce la qualità del made in Italy con l’ambizione di diventare in breve tempo uno dei costruttori di selle di riferimento nel mondo delle biciclette da competizione e di altissima gamma.
Non punta però solo a migliorare le prestazioni degli atleti ma anche quelle dei consumatori, dedicandosi specialmente al comfort e alla durata del prodotto, è ciò che ogni giorno ci stimola e ci guida verso il nostro obiettivo.
Suoi punti di forza sono i nuovi sistemi e tecnologie, come ad esempio Multishape, Multisize e MYOWN, un innovativo sistema che consente di individuare la sella più idonea in base alle caratteristiche e alla disciplina praticata.
In quattro semplici passi, il ciclista riesce a capire quale tipologia di sella fa per lui: prima di tutto si sceglie la disciplina che si intende praticare, il proprio livello di abilità e il proprio genere; in secondo luogo, sedendosi sul sistema di misurazione MYOWN, si va a verificare la distanza delle ossa ischiali; e quindi si misura la propria flessibilità in base al grado di inclinazione che si raggiunge. Ultimo passo è unire tutti questi dati al proprio BMI, che verrà calcolato dal software, e che quindi indicherà la pressione esercitata sulla sella.
Un’azienda all’avanguardia, che ha brevettato sistemi e materiali di nuova generazione tra cui il CPC (Connect Power Control) per garantire e migliorare ulteriormente le prestazioni e il comfort.
Fizik
Che dire infine di Fizik? Fondata nel 1996, la missione di questa azienda, come ci viene detto anche da loro stessi, è quella di realizzare l’attrezzatura più sofisticata, stimolante e bella per i ciclisti più esigenti del mondo.
La passione per il design e le prestazioni alla base della vasta gamma di prodotti fizik per strada, fuoristrada e triathlon si esprime attraverso le innumerevoli vittorie nel gruppo professionistico, essendo la scelta degli atleti più stimolanti e vincendo numerosi premi di design.
Fizik si impegna costantemente per fornire il massimo in termini di sella, scarpa, nastro manubrio e design dei componenti, combinando comfort e leggerezza con tecnologia e innovazione.
E attraverso la ricerca fisiologica, gli studi anatomici e lo sviluppo tecnologico avanzato, Fizik è riuscita a creare quella combinazione perfetta.
Struttura della sella per bici da corsa
Parliamo adesso, brevemente e in maniera per quanto possibile precisa, di come si compone la struttura della sella per bici da corsa. È infatti necessario a tutti voi capire quali sono le varie componenti e la loro nomenclatura, per capire effettivamente di cosa si sta parlando e soprattutto sapere quali domande porre e cosa cercare nella vostra nuova sella.
Telaio
Prima di tutto abbiamo il telaio, ovvero l’elemento che va collegare sella e reggisella.
Generalmente triangolare nella forma, può essere realizzato in diversi materiali, tra cui acciaio, titanio, fibra di carbonio, alluminio, magnesio e materiali compositi.
Sorregge il corpo sella attraverso un punto d’appoggio anteriore e due posteriori e lo spazio compreso tra la coppia di tubi paralleli è denominato “carrello”, elemento che ci permette di regolare la sella
Dalla lunghezza del cartello dipende la possibilità di regolazione.
Corpo
Abbiamo poi il corpo, elemento della sella che a sua volta è costituito da due componenti: scafo e imbottitura.
Imbottitura
L’imbottitura è l’elemento del corpo, che ci permette di determinare la comodità della sella, e serve inoltre a mantenere stabile il bacino e, in particolare, le ossa ischiatiche, a cui è demandata la funzione di reggere il peso del corpo in posizione seduta.
Generalmente vengono impiegate schiume poliuretaniche semirigide e nelle porzioni in cui si concentra maggiormente il peso dell’atleta sono aggiunti alcuni spessori, mentre le zone di minore concentrazione vengono alleggerite.
Oltre alle schiume è sempre più utilizzato il gel, materiale perfetto per rendere confortevole l’appoggio e con cui si possono creare inserti da piazzare in punti focali del sellino.
Scafo
All’imbottitura, si unisce lo scafo, elemento elastico del sellino, che si deforma in modo da adeguarsi alla conformazione del bacino e assorbe le vibrazioni.
Va però detto che in una bici da corsa, l’assorbimento di vibrazioni, non è il punto centrale: vengono dunque privilegiati materiali leggeri a discapito della comodità (salvo alcuni casi speciali).
Così come il telaio, può essere realizzato in diversi materiali: dalla classica plastica alla fibra di carbonio, passando per il titanio, l’acciaio nel caso delle selle in cuoio e alcune soluzioni che contemplano inserti in elastomeri (cioè, quei polimeri naturali o sintetici aventi il comportamento della gomma elastica).
Per quanto riguarda il design, vi sono diverse tipologie in commercio, che si valutano n base alla comodità e al proprio stile di guida.
Rivestimento
Ultimo elemento che va a comporre la sella, è il rivestimento; componente a diretto contatto con i nostri pantaloncini e che appunto, riveste il corpo con vari possibili materiali.
Come scegliere una sella da bici da corsa
Ma venendo al succo del discorso, come si sceglie la propria sella per la bici da corsa? Quali sono gli aspetti che vanno considerati oltre al prezzo e all’estetica?
Abbiamo suddiviso la nostra guida, concentrandoci su quelli che ci sono sembrati gli aspetti più importanti.
Vediamoli insieme.
Scegliere la sella in base alle proprie misure anatomiche
Come abbiamo avuto modo di vedere nel corso della carrellata sui modelli in commercio, due degli aspetti che stimolano i dubbi dei ciclisti, sono la comodità e la dimensione della sella.
Ma a loro volta questi due aspetti sono direttamente correlati alle misure anatomiche: non esiste infatti una risposta universale in quanto dipendenti da vari fattori come la distanza delle nostre ossa ischiatiche, il nostro indice di massa corporeo e la flessibilità con la quale ci pieghiamo verso il manubrio.
Il nostro consiglio dunque è quello di scegliere la sella in base alle nostre specifiche misure anatomiche. Se possibile, misuriamo la distanza delle nostre ossa ischiatiche, calcoliamo il nostro BMI per capire così quanta pressione andremmo a esercitare sulla seduta.
Per la misura delle distanze delle ossa ischiatiche, esistono strumenti apposta nei vari negozi di articoli per bicicletta, ma per gli amanti del fai da te è possibile calcolare la distanza a casa, da soli, in pochi minuti e senza nessun sistema elettronico, vediamo come!
Prendete un foglio di cartone abbastanza morbido, per esempio quello ondulato dei cartoni del latte da 12 bottiglie è ottimo.
Prendete il foglio di cartone e appoggiatelo su una seduta, sedetevi su cartone e aspettate qualche secondo.
Il vostro peso lascerà incisi sul cartoncino i punti di contatto tra il cartoncino stesso e il vostro corpo, cioè la posizione delle ossa ischiatiche. Prendete un metro, prendete più o meno il centro dei segni sul cartoncino e misurate.
La misura ottenuta è la distanza tra le ossa ischiatiche!
Una volta presa la misura delle ossa ischiatiche si può seguire questo semplice schema:
Distanza ossa da 111 a 130 mm vanno su selle da 135 – 143
Distanza ossa da 80 a 110 mm vanno su selle 130 – 135
In questo modo avremo una sella che potremmo dire comoda.
La forma fa la differenza
Mai come nel caso delle selle per bici da corsa, la forma è sostanza. Abbiamo infatti tantissime tipologie e dimensioni, che – se scelte senza attenzione – possono compromettere il nostro allenamento.
Abbiamo tre principali forme che vanno a comporre la gamma di sedute disponibili: la sella tonda, la semitonda e infine quella piatta.
La principale differenza tra le tre è che la prima si adatta bene con rigidità iliaca e lombare con compensazione da parte della fascia toracica; la seconda invece, pur essendo sempre rigida nell’ileo, ah anche buona flessibilità lombare.
La sella piatta infine determina un’ottima curvatura dell’intera schiena e posizione corsaiola con conseguente anteroversione del bacino.
Sella lunga o sella corta
Con o senza foro
Questo è il dilemma. La presenza o meno del foro infatti può cambiare molto in termini di comodità e di resistenza.
Infatti, le selle che vi abbiamo mostrato, hanno il fattore comune di avere tutte il foro (più o meno ampio): questo serve per ridurre la pressione sul perineo e – per quanto riguarda i maschietti – evitare possibili e dolorose prostatiti.
Unito ad una buona imbottitura spugnosa e a delle forme con la giusta ampiezza nelle ossa ischiatiche, l’apertura centrale può essere l’aspetto più importante per la vostra pedalata.
In conclusione
Siamo arrivati alla fine dell’articolo: abbiamo visto che le marche più interessanti che il mercato ha da offrire sono essenzialmente tre, ovvero Selle Italia, Prologo e Fizik.
Queste aziende puntano infatti tantissimo sulle grandi prestazioni dei loro clienti e soprattutto sul confort: i loro prodotti sono un connubio di tecnologia e innovazione al servizio dello sport che più ci piace.
Se, nonostante il nostro vademecum, avete ancora dei dubbi su come scegliere la vostra sella, potete cominciare dai modelli che vi abbiamo mostrato: sono sicuramente un buon punto di partenza.
Non ci resta che augurarvi buona corsa!
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